Cronaca

«Orto Schinosa, un polmone verde tra degrado e abbandono»

La Redazione
Il cancello che divide Parco Unità d'Italia dall'Orto Schinosa
La denuncia di Pro Natura - Gruppo Rap di Bisceglie
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«Nel cuore della città di Bisceglie esiste un luogo dove la natura ha resistito a decenni di trasformazione urbana e alla frenetica cementificazione del dopoguerra, un luogo che non ti aspetti, quasi dimenticato da cittadini “assuefatti” al grigiore e al chiasso della città. Questo luogo è l’Orto Schinosa, rinominato “Parco Urbano Unità D’Italia” dall’amministrazione Spina, nonché luogo del “Giardino dei Giusti”, inaugurato nel 2012, in memoria di coloro che si sono contraddistinti per aver combattuto i crimini contro l’Umanità».

A ricordarlo, in una nota, è l’associazione ambientalista Pro Natura – Gruppo Rap di Bisceglie che denuncia lo stato di degrado in cui versa una parte dell’area, quella ancora oggi denominata “Orto Schinosa”.

«Il giardino ospita un cipresso secolare, monumento arboreo forse piantato dai Frati Cappuccini, che recentemente è stato oggetto di un deprecabile atto incendiario. Secondo Luca Di Tullio, socio attivista di Pro Natura Bisceglie “versa in un pietoso stato d’abbandono e incuria. Le recinzioni sono divelte, le rampe di accesso per disabili sono inaccessibili, ci sono cumuli di spazzatura, persino una lapide ed erbacce ad altezza d’uomo che non rendono giustizia – afferma l’ambientalista – ad un polmone verde che andrebbe difeso con le unghie e con i denti, vista la cronica carenza di spazi verdi a Bisceglie”.

Basterebbe poco per dare lustro ad un parco cosi importate per la memoria della nostra città. Ad esempio la potatura e messa in sicurezza degli alberi, la piantumazione e monitoraggio di nuovi esemplari arborei, la sistemazione di panchine e attrezzature di servizio sarebbe il minimo che un cittadino si aspetta per veder garantito il suo diritto a godere di questo polmone verde, miracolosamente scampato alla furia cementizia che ha sconvolto la nostra città, lasciandone un segno indelebile. Un’amministrazione “attenta” dovrebbe porre al centro delle politiche di miglioramento della qualità della vita proprio il recupero di questi preziosi spazi verdi che spuntano come fiori solitari nel nostro caotico tessuto urbano.

L’Orto Schinosa ad oggi risulta un mero fazzoletto di terra, dove tante denominazioni fanno poca sostanza: merita decisamente un sorte migliore di quella odierna, se non altro perché migliorerebbe la qualità della nostra città!».

giovedì 23 Novembre 2017

(modifica il 29 Luglio 2022, 22:07)

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fusti
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6 anni fa

l'orto schinosa si difenderebbe da se, come una volta, piantumando in giro , pale di fichi d'india sul perimetro!