Cronaca

Scuola senza zaino, il progetto parte dal plesso “V. Caputi” del 2° circolo

La Redazione
Scuola senza Zaino al Caputi
La cerimonia dell'avvio del secondo anno di sperimentazione
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Nuovamente ai nastri di partenza, per il proseguo al plesso “V.Caputi” del 2° circolo didattico di Bisceglie, il progetto di sperimentazione “Scuola Senza Zaino – per una scuola comunità”.

Obiettivo della sperimentazione Senza Zaino è fare in modo che i bambini sviluppino autonomia, responsabilità e cura di se per la crescita propria e degli altri e che siano capaci di inventare ed elaborare le regole della vita scolastica, imparando a lavorare da soli o anche in piccoli gruppi. Le parole chiave di questa nuova esperienza sono ospitalità, comunità, responsabilità. Una scuola-comunità che si apre alla collaborazione, al mettere in comune materiali, spazi, tempi, regole e progetti.

Ad essere coinvolti per il corrente anno scolastico 2017/18 sono gli alunni delle classi seconde e della nuova classe prima. Per i bambini e le bambine di quest’ultima, il 13 settembre 2017, primo giorno di scuola, è iniziato con la cerimonia di consegna ad ogni singolo alunno di una borsina a tracolla, che sostituirà a tutti gli effetti lo zaino, donata dall’azienda Exprivia, società specializzata in tecnologie informatiche e servizi IT quotata alla borsa di Milano, che già dallo scorso anno ha scelto di supportare l’innovativo progetto sperimentale.

Alla cerimonia erano presenti il Dirigente Scolastico Giuseppe Tedeschi, il Sindaco del comune di Bisceglie Vittorio Fata che ha manifestato con il patrocinio, vivo interesse per il valore sociale del progetto e i genitori degli alunni che sono stati parte attiva nell’organizzazione precisa e curata degli spazi, primo elemento, fondamentale e facilitante, di un apprendimento efficace insieme alla condivisione del materiale scolastico, alla cooperazione e coprogettazione dell’apprendimento, alla responsabilità e reale autonomia negli alunni nella gestione della classe e dello studio.

Senza zaino è un progetto ormai consolidato in diverse realtà scolastiche a livello regionale e nazionale e la cui valenza educativa è attestata da diverse università, con studi approfonditi sulla metodologia adottata, non ultima l’università degli studi di Bari che si è dotata di un’aula modello Senza Zaino per la formazione dei futuri docenti nei vari ordini di scuola.

L’aula cambia fisionomia: grandi tavoli invece dei banchi, quaderni e materiale didattico condiviso, vecchie e nuove tecnologie, arredi nuovi a misura di bambino e l’angolo dell’agorà, dove gli alunni si incontreranno a condividere le loro emozioni al mattino e per discutere le lezioni del giorno. Saranno introdotti laboratori e ateliers, per un approccio tutto nuovo rispetto alla tradizionale didattica; la scuola diventa un luogo vitale e dinamico in cui interagiscono da protagonisti alunni, docenti, genitori e personale scolastico e si fanno comunità.

giovedì 14 Settembre 2017

(modifica il 30 Luglio 2022, 1:20)

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