Cronaca

Crisi del Terzo settore a Bisceglie e Trani: «Una situazione disumana»

La Redazione
Il Palazzo di città di Bisceglie
L'intervento del Tribunale per la Difesa dei diritti del cittadino Malato
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«L’Agev Tribunale per la Difesa dei diritti del cittadino Malato della sezione di Bisceglie accoglie e patrocina la protesta iniziata già da diversi giorni da parte delle seguenti Organizzazioni operanti del Terzo settore dei Comuni di Bisceglie/Trani: Agape – Comunità Oasi 2 San Francesco – Oasi Vincenziana – Prometeo – Promozione Sociale e Solidarietà – Uno Tra Noi – Xiao Yan Rondine Che Ride – Nuovi Orizzonti».

E’ quanto si legge nella nota diffusa da Onofrio Caputi, segretario dell’Agev di Bisceglie.

«Le stesse – si legge nella nota – sottolineano le problematiche e il forte disagio economico che sono costrette a vivere dovute alla mancata liquidazione e pagamento da parte delle Amministrazioni Comunali (di Bisceglie e Trani, ndr) dei corrispeitivi dovuti alle sesse Organizzazioni per le prestazioni svolte erogate nella gestione dei servizi alla persona.

Si tratta di compensi che devono essere ancora liquidati di somme residue dell’anno 2016 nonché del primo trimestre 2017.

Le sopracitate organizzazioni, dopo numerosi solleciti sono state convocale il 24 marzo scorso alla presenza del Sindaco Bottaro del Comune di Trani, l’Assessore Vincenzo Valente del Comune di Bisceglie, l’Assessore alle Finanze di Trani Luca Lignola, del Dirigente all’area Finanziaria dei due Comuni Pedone e l’assessore tranese Debora Ciliento, le realtà convocate hanno presentato un resoconto dettagliato nel quale veniva messo in evidenza il numero degli interventi svolti ed erogati in favore della popolazione svantaggiata e bisognosa che si rivolge a tali strutture per necessità socio-sanitarie ponendo anche l’accento sul tasso di occupazione che generano.

Da tale incontro era emersa la volontà politica di entrambi i Comuni di intervenire nell’immediatezza per risolvere la situazione nel più breve tempo possibile esponendo la strada tecnica da intraprendere per procedere in tempi rapidi alla liquidazione di quanto dovuto trasferendo somme finanziarie dal Comune di Bisceglie a quello di Trani che come esidenziato sono cifre superiori un milione di euro, ponendo come tempo necessario 10 giorni.

La nota si concludeva con un immediato incontro successivo con la Dirigente Caterina Navach affinché venisse fatta chiarezza sui tempi e sulle procedure.

Di giorni ne sono Trascorsi più di 20 ma le organizzazioni interessate non hanno avuto alcun riscontro in merito. Le stesse hanno presentato un comunicato stampa nel quale viene nuovamente denunciato lo stato di grave crisi che sta investendo il settore dei servizi sociali, educativi e socio-sanitari dell’Ambito Sociale di Zona n. 5 dei Comuni di Trani e Bisceglie con pesanti ricadute sulla stabilità e sopravvivenza di servizi essenziali per le fasce più deboli della popolazione dei due Comuni: bambini, anziani e disabili.

Con la presente si esprime il rammarico per il totale disinteresse che le Isitituzioni stanno manifestando circa tale situazione.

E’ vergognoso vedere Enti cosi virtuosi capaci di erogare Servizi alle persone più svantaggiate e bisognose che devono elemosinare per vedere riconosciuti i propri diritti. A tal riguardo le persone colpite non sono solo chi frequenta tali centri. Si tratta di i numeri importanti: circa 1.000 persone appartenenti a queste categorie che corrono il rischio di vedere interrotti servizi basilari come asili nido, assistenza domiciliare, centri diurni e servizi residenziali con conseguenti gravissimi disagi per le loro famiglie.

La crisi in atto ha pesanti ricadute anche per gli oltre 200 lavoratori del settore che da mesi non percepiscono retribuzioni pur mantenendo attivi ed efficienti servizi e attività in un settore delicato della cura delle persone più fragili.

E’ ignobile vedere come dopo ripetute sollecitazioni all’Ufficio di Piano dell’Ambito ed ai suoi Sindaci per avere soluzione alle gravi problematiche di tipo finanziario ed organizzativo, questi, oltre ad un incontro durante il quale si sono acquisite ampie raccomandazioni dai Rappresentanti Istituzionali riconoscendo la pesante situazione debitoria accumulata con gli Enti, hanno dichiarato di poter saldane almeno i debiti relativi al 2016 entro dieci giorni dall’incontro oltre ad affrontare e risolvere le diverse criticità legate al mal funzionamento dell’Ufficio di Piano, non hanno avuto alcuna risposta.

ln qualiià di Segretario dell’Agev della sezione di bisceglie si chiede un immediato intervento risolutorio affinché tali Organizzazioni possano procedere nel loro lodevole lavoro.

Qualora le promesse fatte non dovessero concretizzarsi in atti concreti e segnali di attenzione sarà cura di questo Tribunale che si muove nell’esclusivo interesse dei cittadini e che non mira a sollevare questioni politiche, a non sottacere a tale emergenza Sociale, seguendo in prima persona lo sviluppo della questione in oggetto percorrendo non solo le vie istituzionali ma anche rivolgendosi presso le autorità garanti e amministrative, per salvaguardare i diritti di quanti subiscono ingiustamente tale situazione ignobile e disumana».

lunedì 17 Aprile 2017

(modifica il 30 Luglio 2022, 6:54)

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