Cronaca

Operazione “Countdown”, raffica di controlli nel settore ittico: multe per 73mila euro

La Redazione
Operazione "Countdown" della Capitaneria di Porto
In azione gli uomini della Capitaneria di Porto tra Bisceglie e Margherita di Savoia
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Come noto, le festività natalizie sono occasioni in cui, tradizionalmente, sulle tavole pugliesi si predilige il consumo di prodotti ittici.

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Come ogni anno, su disposizione del Comando Generale delle Capitanerie di porto, è stata data attuazione dell’operazione natalizia finalizzata al controllo delle filiera della pesca e del consumatore finale, denominata “Countdown”.

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La Capitaneria di porto di Barletta e gli Uffici di Margherita di Savoia, Trani e Bisceglie, hanno dedicato tutto il mese di dicembre ad una complessa attività di contrasto alla vendita ambulante di pesce ed al controllo di tutta la filiera della pesca . Durante l’attività sono stati eseguiti un totale di 175 controlli sia via terra sia via mare, con i mezzi e le motovedette disponibili.

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Le pattuglie via terra hanno effettuato controlli presso venditori ambulanti ed esercizi commerciali (della grande e piccola distribuzione), tra cui pescherie, mercati ittici, ristoranti, siti sia sul litorale che nell’entroterra e ad unità da pesca di stanza nei sorgitori ricadenti sotto la giurisdizione di questo Compartimento marittimo. Durante l’attività di controllo, è stato notata una improvvisa ed ingente rifioritura del commercio abusivo ambulante. Tale forma di commercio illegale, vietata anche dai regolamenti comunali vigenti, è stata oggetto di particolare attenzione da parte del personale operante: infatti la repressione del fenomeno ha caratterizzato circa il 53% dell’attività condotta e ha portato al sequestro di ben il 66% di tutti i sequestri operati.

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Si ritiene che tale tipo di illecito, già molto diffuso in passato nel territorio barlettano, è stato sicuramente incentivato dalla sfavorevole congiuntura economica e da una disinformazione da parte dei cittadini; l’occasione è propizia per ricordare che l’acquisto di prodotto ittico presso venditori ambulanti abusivi è un gesto che può porre a rischio la salute degli acquirenti poiché spesso, il pesce venduto per “fresco”, in realtà è prodotto precedentemente congelato e, successivamente, scongelato in acqua di mare. La vendita abusiva di prodotto ittico, tra l’altro, condiziona altresì anche l’economia locale, andando a danno di tutti gli operatori, dalle imprese di pesca alle piccole pescherie, che garantiscono, invece, più elevati standard di qualità ed igiene alimentare I controlli eseguiti presso gli esercizi commerciali dediti alla vendita al dettaglio evidenziano una situazione di sostanziale regolarità.

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Nel complesso, sono stati elevati 35 verbali amministrativi per un totale di 73.000 euro di sanzioni comminate e 180 kg di prodotto ittico sequestrato; sono state contestate altresì 13 notizie di reato e ad altrettanti soggetti regolarmente identificati e deferiti all’autorità giudiziaria di Trani; a cui è stato sequestro un totale di 387.5 kg di prodotto ittico detenuto in cattivo stato di conservazione.

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sabato 14 Gennaio 2017

(modifica il 30 Luglio 2022, 9:26)

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