«Si desidera portare all'attenzione un disagio generato dalla sospensione di un servizio sanitario nella città di Bisceglie che provoca danno e non risponde ai bisogni di cittadini ammalati. Il Tribunale per la tutela dei diritti del cittadino e del malato, sta ricevendo da alcuni giorni numerose e diffuse proteste da parte di moltissimi cittadini-malati che si recano presso la farmacia del nosocomio di Bisceglie per poter ottenere farmaci indispensabili per la loro salute e con grande e amara sorpresa, trovano un avviso che invita i cittadini che usufruiscono di tale servizio, a recarsi a Trani presso l'ex ospedaletto, per ottenere farmaci».
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E' la segnalazione fatta dai vertici della sezione di Bisceglie del Tribunale per i diritti del malato ai vertici della Asl Bt, del Presidente della Regione e del Sindaco di Bisceglie.
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«Forte preoccupazione e disagio – si legge nella nota – investono soprattutto le persone anziane che molto spesso non avendo mezzi per recarsi a Trani o non potendo delegare altri al ritiro dei farmaci, potrebbero essere costretti a sospendere la terapia. L'eventuale distribuzione domiciliare di farmaci, alternativa ad un sevizio molto piu' complesso, sicuramente non riuscirà a coprire il bisogno di tutti gli utenti e sarà inevitabile causa di sofferenza fisica e psichica per tanti ammalati. Si ritiene che non sia possibile lasciare una città di circa 55.000 abitanti senza questo servizio; si sottolinea che un disagio di tale portata non può non essere letto come mancanza di tutela dei diritti di ogni malato e di ogni cittadino, e pertanto, si chiede l'immediato ripristino del servizio».
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Non si è fatta attendere la replica da parte della Direzione generale della Asl: «La riorganizzazione dei presidi ospedalieri di Trani e Bisceglie comporta, necessariamente, la ridefinizione di alcuni percorsi di assistenza. Lo spostamento della unità operativa di Anestesia e Rianimazione dall’ospedale di Trani a quello di Bisceglie, per esempio, ha comportato la necessità di riorganizzare spazi e servizi.
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Per questo, ma anche in funzione di un miglioramento di quanto offerto alla cittadinanza, la farmacia territoriale ubicata presso il presidio di Bisceglie da lunedì 2 gennaio sarà postata presso il presidio di Trani. Il servizio però non sarà più erogato un solo giorno a settimana (come avveniva a Bisceglie), ma tre giorni a settimana: sarà possibile rivolgersi alla farmacia territoriale nelle mattinate di lunedì e giovedì e nella mattinata e nel pomeriggio del martedì. Restano comunque garantite le urgenze in tutti gli altri giorni della settimana.
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E non solo. Per andare incontro alle esigenze della popolazione, soprattutto dei pazienti fragili e dei cronici, la Direzione Strategica della Asl Bt, supportata dal Dipartimento farmaceutico, ha già programmato alcuni servizi che saranno attivati nel corso dei primi mesi dell’anno. E’ in fase di progettazione, infatti, un servizio di domiciliarizzazione della dispensazione di farmaci per pazienti fragili mentre per i pazienti cronici è prevista la definizione di percorsi di cura che consentano la consegna di periodi più lunghi di terapia, in maniera tale da diminuire gli accessi in farmacia territoriale».
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«L’accorpamento dei servizi sul presidio Trani-Bisceglie va di pari passo con il miglioramento delle risposte di assistenza – dice Ottavio Narracci, Direttore Generale Asl Bt – abbiamo aumentato gli orari e i giorni di accesso e attiveremo a breve servizi aggiuntivi. Entro gennaio, infatti, attiveremo il servizio di consegna a domicilio degli ausili, delle protesi e dei farmaci per i pazienti anziani e i cronici. Stiamo registrando qualche problema inevitabile nella fase di passaggio, ma faremo di tutto per andare incontro alle esigenze dei pazienti».
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