Attualità

A Bisceglie le ​Giornate europee del Consiglio d’Europa organizzate dal Club per l’Unesco

Francesco Sinigaglia
A Bisceglie le ​Giornate europee del Consiglio d'Europa
Successo e affluenza di partecipanti per l'evento all'interno della Torre Normanna di Bisceglie​
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Successo e affluenza di partecipanti per l’evento serale dello scorso 21 settembre presso il museo etnografico “Francesco Prelorenzo”, all’interno della Torre Normanna di Bisceglie, in occasione di una delle iniziative promosse dalle Giornate Europee Patrimonio 2019 del Consiglio d’Europa.

Nell’evento, a cura del Club per l’UNESCO di Bisceglie (presidente Pina Catino) in partnership Archeoclub d’Italia – Sede Bisceglie e patrocinio del Comune di Bisceglie, sono state messe in mostra opere sul Patrimonio Intangibile degli artisti Giacinto Galantino – miniature di monumenti in pietra biscegliese – e cav. Giacomo Gesmundo – statuaria in argilla, cartapesta, legno e stoffa che rappresentano donne, mestieri antichi, volti segnati dal duro lavoro, pastori tipici della Murgia nord barese.

Il titolo all’iniziativa Ind’o córe de la Tòrra Mèste è stato ispirato dai versi del poeta Demetrio Rigante che è intervenuto con un omaggio al suo paese natio declamando una sua ode A Vescègghia mèa bèlle. L’autore, a testimonianza del momento emozionante condiviso con tutti i presenti, ha scritto nel registro delle presenze quanto segue: «Desidero ringraziare il Club dell’UNESCO di Bisceglie per l’invito a partecipare a questa iniziativa delle Giornate Europee del Patrimonio 2019. L’emozione di essere all’interno della Torre Normanna, sede del museo etnografico di Bisceglie, crea nell’animo di qualunque visitatore un tale movimento al quale non si può rimanere indifferenti. La poesia è emozione e i versi che seguono sono frutto di quel moto interno che avverto ogni volta che mi trovo “ind’o córe de la Tòrra Mèste…” [nel cuore della Torre Maestra]».

Dal libro Addaure de còse di Demetrio Rigante, La Tòrra Mèste: Tíue, “óucchie” saup’o máre nóuste / ca, sènza sapà a dó vaie, / se fòce prettòie dó véinde / … e a la répe se uarde / re meravigghie de le chelíure / criòte da Ddé / pe máne du saule e de la líune… // Tíue, sóune de préma maténe / ca resbéigghie u sóunne, / sóune de mezzadéie / cu nghelésce de re páne / …e iósce se pèrde a la tavue / u calaure de la famigghie / chè addevénde cènre / ind’o caméne de la fatéghe / pe còlpe de ne panéne… // Tíue, “mbetréte” da la paghíure de la Stórie / ca se gnòtte u passòte…, / t’arróucche ògni cause ind’o córe / …píure u canístre e la fazzataure, / testemóunie du téimbe passòte. // La Tòrra Mèste, / la sendenélle ca iàvete / ind’a re déie de le vescegghiése… // La Tòrra Mèste, / la mèmme du paiése méie…” (Tu, “occhio” sul nostro mare / che, senza meta, / si fa trasportare dal vento / …e alla ripa s’incanta / alle meraviglie dei colori / creati da Dio / con la mano del sole e della luna… // Tu, suono di primo mattino / che risvegli dal sonno, / suono di mezzogiorno / con la voglia del pane / …e oggi si perde alla tavola / il calore della famiglia / che diventa cenere, / nel camino della fatica, / per colpa di un panino… / Tu “pietrificata” dalla paura per la Storia / che divora il passato…, / serbi ogni cosa nel “cuore1” / …pure il canestro e la madia, / testimonianze del tempo passato. / La Torre Maestra, / la sentinella che dimora / nelle giornate dei biscegliesi. / La Torre Maestra, / la madre del mio paese…).

Molto applauditi sono stati gli intervenuti dell’Assessore alla Cultura e Turismo di Bisceglie Tonia Spina, del Presidente del Club per l’UNESCO di Bisceglie cav. Pina Catino e del Presidente Archeoclub d’Italia cittadino, prof. Luigi Palmiotti.

Dopo gli interventi e l’intrattenimento poetico, i partecipanti hanno potuto visitare nei vari piani il Patrimonio del Museo a testimonianza della Storia del territorio, aspetti di una identità di eccellenza. La visita si è conclusa con l’ammirazione dall’alto della Tòrra Mèste, un panorama mozzafiato di Vescègghie, e di tutto quanto fosse visibile oltre le mura della città, Castel del Monte e il Promontorio del Gargano, grazie anche alle condizioni atmosferiche favorevoli.

lunedì 23 Settembre 2019

(modifica il 28 Luglio 2022, 23:32)

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