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​”Canzoni liriche in compagnia” con l’Alter Chorus all’Hospice Don Uva di Bisceglie​

Pinuccio Rana
​“Canzoni liriche in compagnia” con l’Alter Chorus all’Hospice Don Uva di Bisceglie​
Una serata straordinaria di musica e solidarietà
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«La musica non è solo intrattenimento, ma è una necessità dello spirito». Tenendo ben presenti queste parole del M° Riccardo Muti e considerando il valore terapeutico della musica che la dott.ssa Lidia Roselli, dirigente del centro di cure palliative “Hospice Universo Salute Don Uva” di Bisceglie ha promosso il concerto Canzoni liriche in compagnia, tenutosi nella serata dello scorso 10 dicembre a beneficio degli ospiti del centro, bisognosi più di tutti di segni di umana quotidianità.

Un appuntamento musicale degno dei più grandi teatri, per realizzare il quale la dott. Roselli ha invitato una delle più rilevanti realtà corali del territorio, l’Alter Chorus diretto dal prof. Antonio Allegretta, che in maniera sollecita ed entusiasta ha dato risposto all’appello, essendo sempre in prima linea in occasione di iniziative di solidarietà.

L’Alter Chorus è una compagine costituitasi a Molfetta nel 2006 ad opera di appassionati cultori musicali, in particolar modo dell’opera lirica. Ed è proprio il melodramma il cuore dell’attività di questo coro, ciò senza tuttavia rinunciare a digressioni verso la musica sacra, l’operetta e la canzone d’autore, ed esplorando, spesso e volentieri, territori dell’antologia musicale spesso poco praticati. L’attività dell’Alter Chorus conta in media tra le 20 e le 30 esibizioni all’anno, che si esplicano sia nell’esecuzione di concerti sia nella partecipazione alla messa in scena di opere liriche. L’esperienza artistica dell’Alter Chorus, che annovera esibizioni anche fuori regione, vede collaborazioni con i più apprezzati cantanti lirici del territorio e con artisti e compagini musicali di rilievo nazionale e internazionale. Una realtà di casa anche a Bisceglie, grazie alla consolidata collaborazione con l’Orchestra Lirico Sinfonica Biagio Abbate, divenuta Orchestra della Provincia BAT, con la quale si esibisce dal 2012 per i Concerti d’Inverno e i concerti di Primavera presso i teatri Garibaldi e Politeama Italia, ricordando in particolare le due serate del febbraio scorso insieme al soprano Katia Ricciarelli.

Ad affiancare l’Alter Chorus in questo concerto due importanti e affermate voci soliste: il soprano Marilena Gaudio e il tenore Vito Piscopo. L’accompagnamento pianistico è stato affidato alle esperte mani del Emanuele Petruzzella. Una serata alla quale tutti gli interpreti hanno voluto conferire come non mai un tocco elegante, lucente, glamour e soprattutto professionale, a partire dalla loro mise di gran gala, ricevendo per questo il vivo e sentito apprezzamento da parte degli ospiti, che si sono sentiti in questo modo alla stregua di veri e propri spettatori di un teatro, anziché pazienti di una struttura sanitaria.Un forte gradimento manifestato anche rispetto all’esecuzione musicale, che ha passato in rassegna alcune tra le pagine più suggestive dell’opera lirica e dell’operetta. Come ad esempio quelle verdiane, dalla intensa e accorata interpretazione di uno dei cori simbolo del melodramma italiano, il Va pensiero del Nabucco alla brillante esecuzione del coro delle Zingarelle e dei Mattadori da La Traviata e a quella austera di Vedi le fosche notturne (coro degli zingari) da Il Trovatore.

E poi ancora l’esecuzione di due meravigliose arie dalla Tosca di Puccini: quella appassionata di Recondita armonia da parte del tenore e quella intensa di Vissi d’arte resa dal soprano. Vigorosa poi l’interpretazione di Piscopo dell’aria Se quel guerrier io fossi… celeste Aida dall’Aida di Verdi ed emozionante quella resa dalla Gaudio dell’aria Un bel dì vedremo dalla Madama Butterfly di Puccini.A completare il tutto alcuni scampoli dalle operette di F. Lehar, come la Vedova Allegra dalla quale sono state eseguite la Romanza della Vilja, con una interpretazione di soprano e coro ricca di sfumature, e il celeberrimo brillante duetto Tace il labbro, e poi Il Paese dei campanelli, dal quale è stato eseguita dal tenore con fresca vocalità l’aria Tu che mi hai preso il cuor. A coronamento della serata non poteva che starci il Brindisi dalla Traviata di Verdi che ha unito tutto il cast nel dare ai presenti il più grande degli auguri per l’approssimarsi del Natale e non solo.

Una serata che senza dubbio ha lasciato il segno sia sugli interpreti, appagati e gratificati per aver dato il contributo a questo grande gesto di solidarietà che ha donato un sorriso a chi non ha molta voglia di sorridere, sia soprattutto sugli ospiti ai quali la musica ha donato un minimo di sollievo alle loro sofferenze.

giovedì 13 Dicembre 2018

(modifica il 29 Luglio 2022, 8:55)

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