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“​Cronache dal Porto di Bisceglie”, come è cambiato nel corso degli anni

Francesco Sinigaglia
​Cronache dal Porto di Bisceglie a Libri nel Borgo Antico
Il libro presentato con successo a Libri nel Borgo Antico
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Nell’ambito della kermesse letteraria nazionale “Libri nel Borgo Antico” (edizione 2018), si è svolta la presentazione del libro dal titolo “Cronache dal porto di Bisceglie” degli autori Luca De Ceglia, Massimo Ingravalle e Corrado Pappagallo.

L’evento si è tenuto nella cornice di via Frisari lo scorso 25 agosto e alla presentazione sono intervenuti: l’Immediate Past Presidente del Club Rotary di Bisceglie, arch. Pierpaolo Sinigaglia, che ha voluto fortemente tale pubblicazione, e il Cap. Cav. Vito Totorizzo che ha totalmente sponsorizzato il volume.

L’incontro è stato moderato dal dott. Piero Bianco e l’occasione è stata propizia per mettere in evidenza la pubblicazione del libro, concretizzata dal Club Rotary di Bisceglie durante la presidenza di Pierpaolo Sinigaglia, che è diventata motivo ed oggetto dell’atto sottoscritto il 23 febbraio 2018 in Venezia. Nella medesima cittadina, inoltre, è stato sancito il trigemellaggio con i Rotary Club di Venezia e di Rovereto Vallagarina, con la finalità, sin dalla sua primordiale concezione, di essere utilizzato per la raccolta fondi necessari al restauro dell’ala desta del coro della Concattedrale SAN PIETRO APOSTOLO e SAN NICOLÒ – santuario MADONNA SS. ADDOLORATA di Bisceglie.

Il progetto, ormai vicino alla sua conclusione, è stato avviato con la partecipazione della ditta Pedone Ferramenta, nella persona del socio rotariano Mauro Pedone quale sponsor privato, e con l’adesione dei past President Luciana Ferrante, Mino Dell’orco e Margherita Pasquale, oltre che da altre associazioni locali (PROLOCO, UNITALSI e altri soggetti privati). Il progetto, in aggiunta, ha ottenuto anche un importante contributo ministeriale.

L’attuale Presidenza del Club Rotary di Bisceglie, coperta da Nadia Di Liddo, nel solco della consuetudine e in continuità alle attività avviate, portate avanti e comunque concluse anche in anni successivi, ha inteso confermare la partecipazione in ogni attività del e con il Club la promozione della pubblicazione, quale supporto al service per l’anno 2017.

È da ritenere efficace il contributo del Rotary Club di Bisceglie nella kermesse letteraria con la presentazione del libro “Cronache dal porto di Bisceglie” in quanto il volume è da considerarsi attività culturale, sociale, storica, nato sotto il mecenatismo rotariano e finalizzato al recupero del patrimonio storico-artistico-religioso per la sensibilizzazione della cittadinanza e di tutti gli interessati al compimento di tale service.

Nell’incontro, seguito e partecipato, gli autori hanno evidenziato le trasformazioni che nel tempo il porto di Bisceglie ha subito riportando alcuni aneddoti emersi con le ricerche storiche soprattutto in relazione alla costruzione. Sono, poi, stati menzionati i fatti più recenti che hanno caratterizzato le vicende portuali. Infine, il Cap. Totorizzo ha evidenziato alcuni aspetti circa l’evoluzione delle normative in materia che di fatto riprendono alcuni concetti già presenti in vecchie enunciazioni.

«Il borghetto marinaro, a tuguri ed a grotte scavate nel sasso della penna di Sant’Angelo, popolava la più riposta riva dell’insenatura che fu porto, e su quel po’ di sponda lunata traevano in secco, com’oggi, le barche di pesca e di traffico per sottrarle ai flutti di greco e di levante. Col buon tempo sorgevano queste sull’ancora alquanto discosto da terra, ché il difetto di banchine e il fondo basso per lento pendio e per sfociar d’alluvioni vietavano di troppo accostarsi; o si amarravano con catene e con cavi alle due colonne infitte nello scoglio che emerge nel mezzo dello specchio d’acqua; e un debole molo gittato tra quel naturale frangionde e la riva, in fronte della porta, consentiva qualche meno lenta opera di scarico.

Per la migliore protezione, questa sinistra parte del seno biscegliese, era la sola frequentata, anche da grosse navi cui offriva con alcuni venti un sicuro riparo; ma ben più aperta ai soffi del primo quadrante era la destra, né i naviganti le si fidavano se non con calma di mare e con benignità di cielo. Un luogo sotto le mura, tra la Porta e il torrione Sant’Angelo, riteneva il pomposo arsenale, ed ivi pochi mastri d’ascia e calafati costruivano e rimpalmavano paranze e legnetti di viaggio, se non più come un tempo, galere» (da Prefazione de “Cronache dal Porto di Bisceglie da Armando Perotti, “Bisceglie alla fine del Quattrocento” in “Storie e storielle di Puglia”, ed. Laterza, Bari, 1923 , pp. 36-37).

venerdì 31 Agosto 2018

(modifica il 29 Luglio 2022, 12:23)

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