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Madame Butterfly al Casale di Pacciano a Bisceglie

La Redazione
Madame Butterfly al Casale di Pacciano a Bisceglie
In scena l'opera di Giacomo Puccini adattata da Mariella Sivo
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Sabato 14 luglio è stata rappresentata al Casale di Pacciano la celeberrima opera di Giacomo Puccini adattata da Mariella Sivo con gli attori Nicola Accettura, Lucia De Palma, Zaccaria Gallo, Federico Lotito, Mariella Sivo e Franco Tempesta che hanno interpretato magistralmente i ruoli di dell’opera pucciniana.

Ero una bambina ed amavo ascoltare storie di qualsiasi tipo. Non solo le classiche favole che si raccontano ai bambini, ma anche storie familiari come il giorno del matrimonio delle mie zie, la nascita dei miei fratelli e dei miei cugini. Questa mia passione è stata alimentata da due grandi affabulatrici, mia madre e mia nonna. Quest’ultima mi narrava spesso di una giapponesina sedotta e poi brutalmente abbandonata al suo destino da un aitante quanto vile ufficiale americano: madama Butterfly.- così ha scritto dopo la rappresentazione Mariella Sivo Nasce così il mio affetto per questa figura capace di provare un grande amore nella sua fragilità di farfalla. A distanza di tanti anni, ho voluto recuperare questo frammento della mia fanciullezza e restituirgli spessore. Madama Butterfly è nota nominalmente a tutti per essere stata immortalata dal talento musicale di Giacomo Puccini, uno dei massimi operisti della storia, nel 1904, ispiratosi ad un racconto dell’americano John Luther Long dal titolo Madame Butterfly, apparso nel 1898.

Purtroppo, però, non tutti ne conoscono la storia, al punto da confonderla con un’altra madama (Madame Bovary!), in quanto l’opera lirica è attualmente appannaggio di pochi appassionati del genere. Questo è il motivo che mi ha portata a pensare di poter rendere l’opera fruibile da tutti, sviluppando il libretto di Giacosa-Illica in forma dialogica e arricchendo la trascrizione con poesie contemporanee e con brani musicali di vario genere, a partire dall’epitaffio di Sicilo (primo spartito musicale della storia!) fino all’inno americano interpretato dal genio di Jimi Hendrix. Scritto il testo, ho individuato chi potesse interpretare i vari personaggi senza temere un loro rifiuto, innamorati come sono di tutto ciò che è teatro.

Ed, infatti, Zaccaria Gallo è stato una silenziosa quanto indispensabile maschera Nō che ha accompagnato tutti i personaggi nello sviluppo della trama, oltre a fornire un sostanzioso aiuto nel completare la sceneggiatura del mio lavoro e nel curarne la regia. Franco Tempesta si è dimostrato un ottimo narratore, con la sua voce profonda ed appassionante. Nicola Accettura è stato altamente performante nel passare da un personaggio all’altro, connotando ognuno dei tre ruoli in maniera efficace e convincente.

La mia deliziosa Suzuki è stata interpretata con grazia e personalità da una esordiente Luciana De Palma, generosa, talentuosa e passionale nel dare vita a questa figura ed, inoltre, capace di trasformarsi in pochi attimi nella emancipata lady Kate, in un inaspettato switch psicologico.

Federico Lotito, perfetto Pinkerton, che di meglio non avrei potuto sperare! Ha saputo rendere la passione spontanea e genuina per la piccola geisha, che sposa per vanità e spirito d’avventura, e la vigliaccheria che porta il personaggio a cambiar vita e moglie per noia. Preziosissimo il contributo di Rosanna D’Abramo e del suo misterioso Hang nel creare suggestioni acustiche in sintonia con le atmosfere della storia. Grazie di cuore all’eclettico Gino Portoghese, tecnico del suono, polistrumentista e tanta roba ancora, che ha saputo valorizzare anche la mia vocina sottile, permettendomi di essere me stessa senza preoccuparmi del fatto che il pubblico non percepisse le mie parole, persino quelle sussurrate. Un ringraziamento speciale a Nicola Rizzi, che ha completato musicalmente e visivamente la mia Madama Butterfly in parallelo con la mia scrittura. Sua la locandina.

Un ringraziamento speciale all’Associazione trekking Astrofili Physis di Bisceglie che ci ha accolti nella cornice magica del Casale di Pacciano a Bisceglie ed alla Proloco di Bisceglie. Grazie a chi si è emozionato con noi, a chi ci ha donato critiche costruttive, perché siamo assolutamente consapevoli dei nostri limiti e che il nostro teatro sia un gioco, un meraviglioso gioco da prendere sul serio”.

martedì 17 Luglio 2018

(modifica il 29 Luglio 2022, 13:55)

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