Si è svolto mercoledì 7 marzo presso la sede Apicella dell’Istituto Alberghiero di Molfetta, l’ottava edizione del Memorial “Sergio de Gennaro”.
La manifestazione, organizzata dall’Associazione Cuochi Baresi con il patrocinio dell’Unione Regionale Cuochi di Puglia, era aperta a tutti gli alunni del 3°, 4° o 5° anno degli istituti alberghieri statali della regione Puglia e ai soci allievi iscritti alla Federazione Italiana Cuochi ed aveva per tema: La preparazione di un antipasto e un dolce realizzati con prodotti tipici pugliesi. A decretare i vincitori della chermesse, una giuria di esperti così composta: Raffaele De Giuseppe executive chef, Presidente di Giuria, Stefano Di Gennaro executive chef – stella Michelin, Antonella Milarte, foof expert della Gazzetta del Mezzogiorno, Domenico Cassano, territorial manager Metro Bari, Savino Carbutti, AMIRA Puglia sez. Bari. I Commissari di Cucina sono stati gli chef: Nicola Furio, Cosimo Morolla e Giovanni Boccomino.
La mia terra è un piatto pensato tipicamente alla Puglia: una regione ricca di tante bellezze naturali come l’arte, il mare, il verde e le specialità regionali culinarie.
Pensando al mare è facile immaginare ricette che hanno come protagonista il mare, ma non dobbiamo sottovalutare il nostro entroterra, che è ricchissimo di tante produzioni come formaggi, bocconcini, latte, salumi ecc, e con esso anche l’agricoltura è molto ricca di frutta e verdura fresca, coltivata direttamente sul terreno. La scelta di dover preparare questo piatto deriva dal dover creare un incrocio tra mare e terra, e rielaborarli in maniera fantasiosa e artistica.
Della mia terra in questo piatto ci sono le cime di rape e i lampascioni due ortaggi tipici dell’agricoltura italiana, essi sono entrambi utilizzati nella cucina pugliese. I lampascioni hanno un sapore che coniuga una nota amara, ma abbinato alla patata un ortaggio molto delicato crea un retrogusto dolce e delicato. Il tutto verrà servito con lo Sgombro un pesce tipicamente azzurro , ed è uno dei pesci più utilizzati e apprezzati nella cucina italiana, visti i suoi tanti svariati modi di preparazione.
Concludo dicendo che il vero lusso è cercare sempre il meglio in ogni cibo e divertirsi a prepararlo con tanta fantasia, la base essenziale della cucina”.