Domenica 18 febbraio, a partire dalle ore 20:00, sarà presentato un nuovo libro di Luca de Ceglia dal titolo ‘L’antico culto della Madonna del Soccorso’ a Bisceglie, presso la parrocchia abbazia curata di San Adoeno.
Fortemente voluto dall’abate Paolo Bassi e dal Presidente del Rotary Club di Bisceglie arch. Pierpaolo Sinigaglia, lo studio è stato pubblicato grazie all’intervento del gruppo di aziende socio-sanitarie dell’imprenditore Diego Rana.
Pierpaolo Sinigaglia, per l’anno rotariano 2017/18, sta in questo senso puntellando il suo programma di iniziative per gli altri e per il sociale anche nel solco dell’impegno di diffusione storica e culturale del nostro territorio.
All’incontro interverrà la socia rotariana dott.ssa Margherita Pasquale.
Il nuovo libro dell’instancabile Luca de Ceglia, ricostruisce, tramite un’indagine archivistica, la storia del culto della Madonna del Soccorso, venerata da secoli nell’Abbazia Curata di Sant’Adoeno, dove il sabato pomeriggio si riuniscono in preghiera le donne in stato di gravidanza. Si tratta di un altro importante contributo per lo studio della storia ecclesiastica non solo locale, che contiene la riproduzione anastatica di un “discorso” scritto dal frate Domenico Antonio Fontanella e stampato a Lucca nel 1736 per devozione in onore della “Signora del Soccorso” di Bisceglie.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito delle attività di promozione culturale sempre sostenute dal Rotary di Bisceglie e si affianca anche ad un service con la raccolta fondi per l’acquisto di alcune scaffalature da destinare alla Biblioteca per l’Infanzia del III Circolo didattico “San Giovanni Bosco”, che ha già registrato importanti donazioni di libri da parte della dott.ssa Maddalena Pisani e del bibliofilo Michele Musci. Ne parlerà più in dettaglio nell’incontro il presidente Pierpaolo Sinigaglia.
Don Paolo Bassi, a tal proposito, approfondisce: «Questo libro è un ulteriore tassello, fino ad ora mancante, che impreziosisce la già fausta storia di fede e di comunità parrocchiale dell’abbazia di S. Adoeno. Essa, in virtù della spiritualità dei suoi parrocchiani, intatta col passare dei secoli – ben mille circa -, ha traghettato sino ad oggi vagoni di cultura e fede».
Ancora sul tema, l’abate Bassi precisa: «Solo una parrocchia cenacolo di fraternità in Cristo, che si auto comprende e vive come famiglia di famiglie, custodendo il deposito della fede attraverso la cura delle relazioni, ha potuto realizzare il miracolo di una fede non solo salda nei contenuti ma viva e vivificante. Un grande grazie a Dio che sostiene la parrocchia e che maternamente attraverso il culto alla Vergine del perpetuo Soccorso e Madre della vita nascente la fa esistere come ripresentazione della famiglia di Nazareth in cammino per le strade di questo mondo, amato e sognato da Dio stesso».
L’appuntamento è aperto e l’ingresso è libero.