Che il Rotary di Bisceglie avrebbe fatto davvero la differenza nel sociale, nell’arte e nella cultura, come recita il motto annuale – Rotary makes a difference –, si era ben compreso, già dalle premesse delle notevoli e meritevoli iniziative realizzate nei mesi scorsi. Ha riscosso grande successo di pubblico, infatti, l’apertura al pubblico del presepe curato dal service biscegliese.
Il Club, presieduto per l’anno rotariano 2017-18 da Pierpaolo Sinigaglia, ha aperto l’esposizione al pubblico del Santo Presepe, durante la serata di venerdì 8 dicembre 2017 nei pressi di piazza San Francesco, dopo i saluti del sindaco Vittorio Fata e la solenne benedizione officiata da don Franco Lorusso. Il Presidente Rotary ha presentato questa nuova ed importante iniziativa, allestita lungo quattro vetrine e realizzata con la collaborazione degli artisti Giuseppe Quercia e Giampiero Mastrapasqua.
Pierpaolo Sinigaglia, per l’occasione, ha affermato: «Sulle parole del Presidente Internazionale Rotary 2017/18 Ian H.S. Riseley, è necessario «concentrarci non sulla pace ma sull’edificazione della pace». Questo concetto si potrà attuare facilmente attraverso i nostri service che, citando il Governatore Distretto 2120 Rotary 2017/18 Gianni Lanzillotti, dovranno sempre mirare «alla progettualità e all’azione, un agire responsabile come impone il nostro senso etico della leadership professionale».
La benedizione del Presepe, inoltre, è stata momento fondamentale per la raccolta di viveri a favore della Caritas cittadina, rappresentata dal coordinatore Sergio Ruggieri: hanno contribuito tutti i soci del Club e dei cittadini in nome della solidarietà. Come ricorda il presidente Sinigaglia, alla maniera di Follereau, «La vostra felicità è nel bene che fate, nella gioia che diffondete, nel sorriso che farete fiorire».
Tra le prossime iniziative del Club di Bisceglie per il corrente dicembre, è organizzata, per sabato 16, presso l’Hotel Salsello, dalle ore 19:30, la consueta Festa degli Auguri. La medesima sarà allietata da melodie natalizie dell’intervento musicale di Gaia Di Pierro e dall’intervento poetico di Nicola Ambrosino.